Domanda:
latitudine di milano?
behindthewheel
2009-01-09 07:30:29 UTC
a che latitudine si trova milano??
Cinque risposte:
sandro
2009-01-09 07:34:26 UTC
Milano. Coordinate: Latitudine: 45° 28′ 0′′ N Longitudine: 9° 10′ 0′′ E.
?
2009-01-09 19:23:13 UTC
I DATI GEOGRAFICI UFFICIALI della città di MILANO, sono:



Lat.: 45° 28' 38" Nord;

Long.:09° 10' 53 " Est;

Quota: 122m (s.l.m.);

Ora Solare: GTM + 1h (1h + del meridiano di riferm.-Greenwich);

Zenith solare ufficiale: 90° 50'.
Mary P
2009-01-09 18:18:28 UTC
Latitudine 45°28'38"28 N

Longitudine 09°10'53"40 E
TheGiantPanda
2009-01-09 15:37:56 UTC
Coordinate: 45°27′50.56″N 9°11′29.64″E
anonymous
2009-01-09 15:34:28 UTC
Veduta del Castello Sforzesco: porta interna sul cortile della Piazza d'armi.



Nell'XI secolo la città acquistò una crescente importanza ed indipendenza dal Sacro Romano Impero. Distrutta nell'aprile del 1162 da Federico I Barbarossa, rinacque dopo la vittoria della Lega Lombarda nella battaglia di Legnano del 29 maggio 1176.



Nel tardo medioevo Milano vide la lotta delle famiglie della Torre (o Torriani) e Visconti per il possesso della città con il predominio di quest'ultima che lascerà il passo solo alla metà del XV secolo, all'alba del rinascimento alla famiglia Sforza.



In questo periodo si susseguono i seguenti arcivescovi, alcuni dei quali di significativa importanza per la città: Carlo I da Forlì (1457-1461); Stefano dei conti Nardini di Forlì (1461-1484); Giovanni IV Arcimboldi (1484-1488) e Guido Antonio Arcimboldi (1488-1497); Ottaviano Arcimboldi (1497); Ippolito I d'Este (1497-1519); Ippolito II d'Este (1519-1550).



La dominazione spagnola [modifica]



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Il Cenacolo di Leonardo.



In seguito agli accordi relativi la Pace di Lodi (1454) e quella di Cateau-Cambrésis (1559), gli Stati italiani cominciarono col perdere la loro autonomia, finendo (come nel caso del Ducato di Milano) sotto il dominio di Carlo V. La battaglia della Bicocca (1522) segnò la sconfitta di Francesco I, che permise di conseguenza un passaggio del Ducato a Filippo II di Spagna. Sebbene governata abbastanza sdegnosamente sotto il dominio spagnolo, Milano crebbe sia culturalmente che artisticamente, arricchendosi di veri e propri gioiellini d'arte barocca, molti dei quali ancora presenti nella città. La devastante peste del 1628-1630 segnò profondamente la città e la sua cultura, tanto da essere stata in seguito ripresa dallo stesso Manzoni, sia ne I promessi sposi che nella Storia della Colonna Infame, componimento d'alto pregio artistico e storico - sebbene poco conosciuto - nel quale il Manzoni propone una riflessione profonda sull'errore commesso dai giudici durante una sentenza di condanna a due dei presunti untori, abusando del loro potere, ma più che altro spinti da una convinzione del tutto infondata e dal terrore provocato dalle tremende condizioni del tempo portate dall'epidemia.



Il Settecento e gli Asburgo [modifica]



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Dal 1796 al 1799 fu capitale della Repubblica Cisalpina, dal 1802 al 1805 capitale della Repubblica Italiana e dal 1805 al 1814 capitale del Regno d'Italia (1805-1814).



Dalla Repubblica Cisalpina al Risorgimento [modifica]



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Tornata all'Austria dopo il periodo napoleonico con il Regno Lombardo-Veneto, nel 1859 in seguito alla seconda guerra d'indipendenza entrò a far parte del Regno di Sardegna che divenne Regno d'Italia dal 1861.



L'annessione nel Regno d'Italia [modifica]

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Il Novecento [modifica]

Per approfondire, vedi la voce Strage di piazza Fontana.

1943: la zona compresa tra San Babila e largo Augusto dopo un bombardamento aereo; sullo sfondo è visibile la guglia del duomo



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Nel 1883 fu inaugurata a Milano, in via Santa Radegonda (a fianco al duomo) la prima centrale elettrica dell'Europa continentale.



Nel XX Secolo Milano fu al centro della storia d'Italia. Fu sede dell'Esposizione Universale del 1906.



Fu città simbolo del socialismo: tra l'altro, l'organo di divulgazione principale del Partito Socialista Italiano, il quotidiano L'Avanti, ebbe qui la sua sede. Milano fu anche la culla del movimento fascista, che ivi venne fondato il 23 marzo 1919 col nome di "Movimento dei Fasci di Combattimento". Inoltre, il primo programma del neonato movimento fascista fu reso noto in piazza San Sepolcro.



Città emblema della Resistenza (il 25 aprile, festa nazionale della Liberazione, ricorda l'insurrezione generale partigiana del 25 aprile 1945 che ha portato alla liberazione della città), fu, nel secondo dopoguerra, uno dei motori della ricostruzione industriale e culturale del Paese. A Milano si svolsero alcuni dei maggiori scontri del '68 italiano e qui ci fu il primo episodio della cosiddetta "Strategia della tensione" (il 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana).



Nell'ultimo quarto di secolo la città fu al centro della politica italiana: con l'ascesa al governo della classe dirigente milanese del PSI -guidata da Bettino Craxi- al governo nazionale, poi con lo scandalo di Tangentopoli, poi ancora con l'ascesa dell'imprenditore milanese Silvio Berlusconi, a guida di una coalizione di centrodestra.



Milano oggi [modifica]

Per approfondire, vedi la vo


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