La Corrente del Golfo parte dal Golfo del Messico e attraversa l’Oceano Atlantico toccando le coste di Inghilterra, Norvegia e Islanda, fino ad arrivare oltre il Circolo Polare Artico.
Si tratta di un gigantesco flusso d’acqua che, scaldata dal Sole dei Tropici, viaggia sulla superficie dell’Oceano fino al Nord Europa cedendo via via il suo calore all’ambiente e quindi influenzando il clima di quelle regioni. Nel suo viaggio verso Nord progressivamente la corrente si raffredda e diventa sempre più salata, perché comincia a ghiacciare in superficie e quindi il sale si accumula negli strati più profondi, alterando la densità dell’acqua. Per questo motivo la corrente si inabissa e viaggia a grandi profondità fino a tornare nel Golfo del Messico per ricominciare ad assorbire il calore del Sole e riprendere il suo viaggio.
Il meccanismo che fa funzionare la Corrente del Golfo è quindi legato alla salinità delle sue acque, che è bassa alla partenza e alta quando arriva al Nord. Il riscaldamento globale al quale è continuamente sottoposto il nostro Pianeta ha portato all’aumento dello scioglimento dei ghiacci, il quale a sua volta sta alterando la salinità del mare e quindi mettendo a rischio la capacità della Corrente del Golfo di spingersi così a Nord.
Se questo gigantesco meccanismo planetario dovesse interrompersi, le conseguenze sul clima di tutta l’Europa sarebbero molto pericolose. Secondo molti scienziati sarebbe il primo passo verso una nuova era glaciale paradossalmente causata dall’aumento della temperatura della Terra